In questa sentenza del Tribunale di Vicenza si esamina l’ennesimo caso in cui una Banca, pur sapendo di non avere titolo per richiedere alcunché, procede giudizialmente nei confronti della correntista e dei relativi fideiussori. In particolare, il Decreto Ingiuntivo venne emesso nel 2012 per l’importo di € 132.891,30, derivante dall’asserito saldo di conto corrente. Nel corso dell’istruttoria, la CTU ricalcolava saldi a credito del correntista, a partire da € 74.415,02, nell’ipotesi più favorevole alla Banca, fino a € 180.886,28, nell’ipotesi più favorevole al correntista.
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